Sembra proprio che non abbiano dimenticato nulla, concentrando tutto ciò che volevano dire in un apparente delirio psichedelico di rock alternativo, fedele alla sua più intima natura. Tra materiali vecchi e nuovi, armato di fantasia, scomposto, grondante di spleen punk e di gioiosa devozionalità folk-garage, ecco a voi un album suonato a 360 gradi. Il ritmo efficace ("Without you", "She’s my shadow", "Victory day"), gli arrangiamenti sobri, evocativi ("Washing in dirty water", Tomorrow come my way", "Into the nignt/sad rites of loneliness") e l’accreditato senso melodico contenuti nell’opera, conducono l’ascoltatore ad un incrocio ideale di chitarre sghembe, cavalcate punk e sorprendenti tonalità folk ("No free girl"). Canzoni che vengono dal passato per rappresentare il presente con scatti sonori originali e nervosi, mai ripetitivi. Un invito ad immergersi negli anni del rock che diventa psichedelia e suggerisce: “benvenuti dunque, buoni d’orecchio”.
Vedi la tracklist e ascolta le tracce sul player nella versione completa.