Difficile esprimere un giudizio compiuto basandosi su un solo brano, per l’impossibilità di cogliere i diversi aspetti e le varie sfumature di un gruppo. Sospendendo pertanto il giudizio - in attesa di un esordio sulla lunga distanza, peraltro previsto per inizio 2003 - ci limitiamo a riferire che cosa si ascolta nella traccia “Dietro il muro del pianto” dei livornesi La Quarta Via.
Siamo in presenza di un brano dal solido impianto di rock-ballad, con un arrangiamento sapiente e un’orchestrazione ben studiata che riesce a dosare, in un crescendo di intensità, l’utilizzo degli archi, la robustezza delle chitarre, l’enfasi interpretativa (mai eccessiva, comunque) della voce e i ricami del pianoforte. Emergono, specie all’inizio, alcune edulcorate venature di derivazione progressive, che comunque non rappresentano la portante del brano. Nulla da eccepire sulla registrazione, di livello decisamente buono.
Tanto per dare delle coordinate di riferimento, la prima impressione, confermata dai successivi ascolti, è quella di una canzone dei Coldplay interpretata da un gruppo quali potevano essere i Timoria di “Viaggio senza vento”. Tutto ciò, ovviamente, rimanendo in attesa di eventuali conferme o smentite che verranno dall’album.
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La recensione Dietro il muro del pianto (single) di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2003-02-15 00:00:00
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