Ballata sentimentale Pop-Rock cosparsa di polvere vintage.
L'Amore. Secondo Kafka “non è un problema, come non lo è il veicolo: problematici sono soltanto il conducente, i viaggiatori e la strada”. Secondo Proust “è lo spazio e il tempo resi sensibili al cuore”. Secondo Saint-Exupéry “non è guardarci l'un l'altro, ma guardare insieme nella stessa direzione”. Fadà, con il nuovo singolo che anticipa l'uscita del secondo disco, non sa cos'è l'”Ammore”: sa che fa male, fa impazzire, e quando entra in scena l'amata “tutto prende colore”.
E' Il fascino del sentimento. Secondo Fadà, l' "Ammore” è il bisogno e la ricerca dell'anima gemella che ha inizio con un ipnotizzante vortice di chitarra distorta, per poi sfociare in un'atmosfera intrigante, calorosa e d'epoca, che ti abbraccia e trascina in un ballo che vorresti non finisse mai. Con la sua voce molto anni Cinquanta, misteriosa e al contempo rassicurante, da uomo maturo, immagino Fadà per le vie di Parigi, intento a seguire di nascosto la sua dolce preda. E più la caccia si fa difficile, più la musica diventa incalzante: suoni chitarrosi sensuali, sfumati, a volte sincopati e spagnoleggianti vengono accompagnati dal ritmo fluttuante della batteria che colora lo scenario con eleganza, da un improvviso “Parlami d'amore, Mariù” e da un delicato piano in sottofondo. Fadà è sempre più vicino alla sua Lei, gira l'angolo, ci siamo quasi, altri due o tre passi e... La musica cessa di colpo, gli occhi si aprono all' istante: era solo un sogno, che speriamo possa continuare nel prossimo disco. Una bella avventura, vedremo come sarà la prossima.
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La recensione Fadà - Ammore di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2014-01-24 00:00:00
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