Inert Project Heartburn 2013 - Rock, Funk, Alternativo

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Quando la voglia di far musica abbatte ogni barriera geografica.

La distanza a volte è relativa o almeno così è stato per gli Inert Project. Alessio vive a New York, Raffaele a Pontassieve, in provincia di Firenze. Un oceano a separarli. Eppure tra uno scambio di files e qualche incontro estivo, alla fine il loro disco sono riusciti a realizzarlo.

“Heartburn” è un lavoro figlio della comune passione dei due verso i film polizieschi/noir anni ’80, per le loro colonne sonore e più in generale per la musica sperimentale. Abbiamo dieci brani completamente strumentali che abbracciano una gamma di influenze piuttosto vasta, anche se l’impronta principale sembra essere quella della jazz fusion. E’ la presenza costante del sax a guidarci all’interno di un universo sonoro nel quale chitarra e basso presentano inclinazioni più funk/crossover rivelando una passione non troppo velata per le opere dei Primus o dei giovanissimi Incubus di “Fungus Amongus”. Gli Inert Project sono ottimi musicisti ai quali piace parecchio sperimentare, anche entrando nel campo dell’elettronica e dell’industrial. A volte invece l’atmosfera si fa più soffusa e da dietro l’angolo fanno capolino rilassanti suggestioni lounge. Insomma “Heartburn” si rivela come un album eterogeneo, estremamente versatile ed a tratti l’ascolto può apparire complesso proprio per questa sua caratteristica.

Ciò non toglie merito ad Alessio e Raffaele, la cui voglia di fare musica insieme ha abbattuto le difficoltà dovute alla distanza che li separa. E questa resta comunque una bella storia da raccontare.

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La recensione Heartburn di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2014-01-29 00:00:00

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