Punk-hardcore delirante di scuola americana al sapore di mozzarella di bufala
Non ce ne era davvero bisogno e nello stesso tempo se ne sentiva una mancanza insostenibile. Proprio ora che il punk è diventata una musica da genitori cool e una cultura da museo delle cere esce un disco hardcore bellissimo che prende i suoi maggiori riferimenti dalla California anni ’80 di Black Flag e Descendents.
Cayman the Animal è un gruppo nato tra Perugia e Roma. Qualche anno fa si sono presentati con un debutto tanto sfrontato e rumoroso quanto perfetto ma sfortunatamente ‘Too old to die young’ non ha raccolto la meritata attenzione. Nel frattempo Diego Coletti, la voce della band, ha continuato a spostarsi dall’Umbria alla capitale per raggiungere gli altri in sala prove e oggi i Cayman tornano con un disco che è la prosecuzione naturale del lavoro precedente. Suonano un punk-hardcore orecchiabile e impazzito e hanno perso per strada le schitarrate hard rock che davano ai vecchi pezzi un sapore tamarro. Velocissimo, ruvido e sgarbato ma anche assolutamente melodico e orecchiabile, l’EP ‘Aquafelix’ guarda in direzione completamente opposta rispetto a tutte le tendenze musicali contemporanee ma si impone come un ascolto assolutamente godibile non solo per gli appassionati del genere. Il disco dura meno di venti minuti, entra in circolo già al secondo ascolto e quando la musica si spegne nella testa resta inciso il motivetto di “I Say Prévert – You Say Pervert”, il pezzo migliore tra tutti. Le canzoni funzionano e l’ironia nei testi è un valore aggiunto. “Next Stop Orte” è un folle omaggio alla mozzarella di bufala e si collega idealmente a “I like food” dei Descendents. “Donkey man” è un pezzo horror punk lontano dai Misfits ma ispirato agli incubi di carta forgiati dal maestro Howard Philip Lovecraft. L’omaggio ai Ramones è deliziosamente irriverente e sinceramente affettuoso: il batterista Marky, tra le poche testimonianze ancora “viventi” del quartetto del Queens, è recentemente diventato l’improbabile testimonial per una produzione di gelato industriale e per questo i Cayman lo dissacrano in due minuti di hardcore sgangherato addolciti in un finale che guarda agli Screeching Weasel.
"Aquafelix" è liberamente scaricabile da qui ma soprattutto esce su un vinile confezionato in una bellissima scatola decorata dal geniale tratto di Ratigher, stella del fumetto italiano, che interpreta tutte le canzoni del disco e le raccoglie nel disegno di copertina. Sebbene il punk sia stato ucciso l’istante successivo alla sua nascita in questo disco rappresenta la forma sonora e si fonde autenticamente con l’attitudine del gruppo. I Cayman the Animal sono tra i pochi nuovi gruppi punk italiani validi in circolazione ma soprattutto sono una band che, mischiando vera passione con la giusta ironia, riesce a sfornare dischi di alto livello misurandosi con un genere che spesso non brilla per qualità e freschezza compositiva. "Aquafelix" ne è la prova tangibile.
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La recensione Aquafelix Ep di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2013-10-25 00:00:00
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