Ci hanno provato, e i margini di crescita ci sono. Una band ska che sa di liceo e tanto bisogno di crescere
Questo “Nel Vostro Recinto” segna un netto passo avanti dal precedente EP, va detto, soprattutto da un punto di vista tecnico, eliminando quel suono casereccio tipico degli esordi. Ma, a parte essersi rivolti ad uno studio di registrazione e aver curato meglio le performance dei musicisti, i miglioramenti non sono poi così tanti: abbiamo ancora lo stesso ska italiano di sempre, ad un passo dal demenziale in stile Vallanzaska ma senza le acute intuizioni sparse nei testi della band milanese, anzi sono proprio i testi a sembrarmi il punto debole di questa band, nata fra i banchi di scuola e che propone canzoni più che retoriche, a metà tra il corteo studentesco e i ragionamenti da bar (“Anarchia”, ad esempio). Quando puntano ad essere più spensierati il risultato è bello centrato: far musica che fa divertire e ballare la gente è già un nobile obiettivo, dovrebbero prenderlo meglio in considerazione e lavorarci su.
Il disco, quindi, funziona solo a tratti: qualche bel giro di fiati l'hanno azzeccato e, più in generale, hanno un suono diretto, quasi sfrontato, il che gioca a loro favore. Ci sono delle potenzialità insomma, e l'età è dalla loro. Hanno ancora tempo per crescere.
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La recensione Nel Vostro Recinto di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2014-02-25 00:00:00
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