Per chi, appassionato di underground italiano, avesse in questi anni creduto che gli Elle non fossero altro che una band nata e cresciuta intorno alla (forte e ingombrante) personalità di Marco Iacampo (alias GoodMorningBoy), ascoltando “People are dancing in the a.m.” dovrà per forza ricredersi. Gli altri 3, infatti, dopo un periodo dedicato alla riflessione, si sono ritrovati in studio a raccogliere tutte quelle idee partorite dopo la scissione col loro ex-vocalist. Sicchè, ed è questa la cosa più curiosa, entrambe le entità sono tornate sulla scena con due progetti caratterizzati dall’uso della lingua inglese. Il che, se volessimo fantasticare sull’accaduto, potrebbe far pensare che negli anni scorsi il combo avesse in qualche modo optato forzatamente per la lingua di Dante, pur conseguendo risultati mirabili nella scrittura delle liriche.
Ma tant’è, anche i nuovi Elle ripartono dallo stesso punto da cui il loro vecchio compagno ha ripreso l’avventura con la ragione sociale di cui sopra, conseguendo nel contempo risultati altrettanto eccellenti e degni di particolare menzione. Il loro “People are dancing in the a.m.”, infatti, è opera che non teme paragoni sia con le produzioni passate dello stesso ensemble, che con dischi del panorama indie internazionale. Anche se è impossibile non pensare, con un pizzico di rammarico, dove sarebbero arrivati ancora assieme.
In più, rispetto ai ‘vecchi tempi’, il terzetto arricchisce la proposta con un uso maggiore quanto calibrato dell’elettronica, avvicinandosi per ispirazione e stile ai ben più quotati Notwist (!!!). Ma al contempo non si lascia travolgere dai modelli e mette in piedi 12 canzoni che sorprendono e affascinano fin dal primo ascolto. Il tutto all’insegna di una vena pop che da sempre è cifra stilistica dei veneti: si respira un’aria dannatamente beatlesiana nella costruzione delle melodie, un salubre, trasognato sapore, che risulta essere l’arma vincente di questo ottimo lavoro.
Acquisto consigliato per tutti coloro che credono nelle infinite sfumature del rock ‘n’ roll; per gli altri penitenza ad libitum.
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La recensione People are dancing in the a.m. di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2003-02-20 00:00:00
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