Strano nome di stampo inglese ma musica rigorosamente cantata in italiano per questo gruppo di Padova che ci presenta un demotape condito da 4 ottimi brani di crossover spinto.
Il demo si apre con Fa Male; suoni cupi e campionature per un brano che a tratti riporta alla mente i Deftones... che non e' poco...
Si e' persa e' attraversata da ritmi lenti e atmosfere sfocate che a tratti vengono interrotte da passaggi piuttosto duri.
Puro crossover sperimentale in Quello che penso brano in cui si intrecciano hip-hop e metal , molto valida e originale pur tuttavia da perfezionare in alcuni cambi ritmici.
Di non facile ascolto Resti di un corpo dove uno slow-noise viene bruscamente interrotto da violenti suoni metal.
La qualità di registrazione del Demo e' nel complesso molto valida, solo la voce in alcuni passaggi risulta poco chiara e non sono riuscito ad afferrare completamente i significati dei testi.
Il crossover proposto e' indubbiamente molto difficile e il consiglio e' di migliorare soprattutto l'affiatamento nei cambi di ritmo oltreché perfezionare gli arrangiamenti...
Sono comunque particolari che col tempo dovrebbero venire da sè anche perchè la band si e' formata nel 1997 e realizzare un demo così valido in un anno non é cosa semplice.
La vena creativa e l'originalità sono di prima qualità... basta un pò di maturità e possiamo aspettarci una produzione di alto livello.
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La recensione hu:t di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 1999-03-10 00:00:00
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