Un progetto non ancora ben definito. L'obiettivo da raggiungere è ancora poco chiaro.
Quello dei Vargo Umnico è un progetto non ancora ben definito. E’ difficile capire quale identità questi tre musicisti pugliesi vogliano dare alla propria musica. Nel loro omonimo primo EP troviamo cinque brani per una proposta semi-strumentale decisamente poco appetibile. La registrazione è di basso profilo, la batteria non è contemplata ed il tutto suona di conseguenza molto debole. La formula utilizzata è basilare. Chitarra acustica in accompagnamento, quella elettrica a disegnare malinconiche melodie ed un synth a far da contorno. Nei brani strumentali mancano guizzi di creatività ed anche idee in apparenza azzeccate si spengono in un continuo ripetersi dello stesso motivo: ascoltate “Il (drammatico) fallimento del giovane cuore” e capirete. Quando entra poi in campo la voce, la situazione non cambia affatto. “Pezzi di plastica” e “La verità dell’anima” più che pezzi cantati danno la sensazione di essere quasi degli spoken-word privi di intensità, una lettura distaccata di pensieri scarabocchiati su un block-notes. I Vargo Umnico si sono gettati in questa esperienza senza aver però individuato non solo l’obiettivo da raggiungere, ma anche il metodo più idoneo per farlo. Prima di proseguire devono per forza di cose risolvere questo loro problema.
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La recensione Vargo Umnico di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2013-11-13 00:00:00
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