TwoMonkeys PsychoBabe 2013 - Sperimentale, Electro, IDM

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Una tavolozza schizofrenica e citazionista di elettronica sperimentale, tale da sembrare un acquario analogico sottratto a qualsiasi regola naturale

Facile avere gli stessi gusti quando si è fratelli! E quando si hanno gli stessi gusti (musicali) solitamente si suona meglio, fino a prova contraria. I fratelli Bornati non fanno eccezione, si travestono da scimmie, si affidano alle magie di Alessandro “Asso” Stefana alle chitarre/tastiere e si lasciano guidare, come in trance agonistica, da un’ipercinetica comunione d’intenti, votata ad un incontrollabile sperimentalismo analogico. Quella che si dipana lungo le 11 tracce di “Psychobabe” è un’elettronica mai uguale a se stessa, didascalica e caotica al contempo, rumoristica e allucinata, satura di cromatismi inafferrabili come mosconi zigzaganti dentro uno stadio.

Ed è proprio la caleidoscopica, a tratti persino incatalogabile, (multi)personalità del duo bresciano a rendere ammirevole questo progetto ostico, che diventa grande nell’esatto momento in cui alimenta tutto il suo sperimentalismo spinto e pioneristico con tonnellate di memoria storica: e allora – ascolto dopo ascolto – risulta quasi spontaneo ipotizzare che ad orchestrare il blues violentato e surreale di “Moon” o il country marziano di “More space”, le fugaci aperture morriconiane in anfetaminica salsa hip-hop di “Melodrama” o il post-punk decomposto di “Fuckfolk”, piuttosto che l’epilettica anima elettropop di “Sacrifice”, sia stata una concitata riunione condominiale tra i Residents, Beck, David Byrne, Kraftwerk, Art Of Noise e Battles, scandita dalle frequenze autistiche dei Matmos e la faccia a culo dei DevoDite la verità, un po’ di curiosità ve l’ho stuzzicata eh?

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La recensione PsychoBabe di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2014-01-07 00:00:00

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