Indie-pop molto cool, forse troppo.
Duo. Lui/lei. Lui suona la chitarra, lei basso, tastiere, e canta. Con la voce un po' zuccherina un po' stronzetta. Lato visual in rigoroso bianco e nero dark-chic, lato melodico anche. Riferimenti geografico-climatici: nord/nord-ovest freddo umido. Postura da provetti shoegazer.
Sul piatto la musica “giusta” degli 80/90 - quella che mentre in realtà in quegli anni seguivi il Cantagiro per vedere Paolo Vallesi adesso dichiari che a dodici anni usavi fissare la pioggia ascoltando i My Bloody Valentine. Il poster Visit Glasgow e una foto di Kurt Cobain dove sembra un bravo ragazzo indie-pop. Tutto “giusto”. E dunque, la domanda è: troppo giusto? Bell'inizio o bella paraculata modaiola? Io, che a dodici anni usavo fissare la pioggia ascoltando i My Bloody Valentine (sì, come no), per adesso voglio fidarmi e dico bell'inizio, mentre riparto da “You” per fare pausa-sigaretta guardando le nubi, poi si vedrà.
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La recensione And This Is You di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2013-11-15 00:00:00
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