Disco crossover ben suonato e potente. Non così originale, ovvio.
Una potenza sonora tipica del crossover quella dei Micro Touch Magics nel loro nuovo ep "Ebron", con incursioni nel rap duro fino a sfiorare l’hardcore. Sonorità martellanti che ricordano i Linea 77 degli esordi piuttosto che i Rage Against the Machine o i Limp Bizkit (giusto per citarne i soliti riferimenti importanti).
Non ci sono attimi di pausa nei cinque pezzi dell'ep che mischiano sapientemente testi in italiano e inglese. Se una scelta del genere per alcune band potrebbe far storcere il naso, nei MTM invece funziona: il cambio di lingua non influsice sulla riuscita del pezzo, in entrambi i casi l'impatto è coinvolgente. Se proprio si dovesse fare una classifica di merito delle cinque tracce, la migliiore è sicuramente "M.T. Magris", compatta e violenta. Da segnalare anche la lenta (o quasi) "Deturpation Comedy" e "Subconscio Assassino", pezzo che spezza un attimo con il resto e sembra mostrare meglio la faccia rap della band. Certo stiamo parlando un genere ormai più che standardizzato, il canovaccio da seguire diventa quasi sempre lo stesso, e qui la band non riesce ad aggiungere chissà quale varietà o tocco personale.
Resta un disco per gli amanti del genere, ma convincente.
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La recensione Ebron di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2013-12-05 00:00:00
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