PALINKA un disco per l'estate 2013 - Ska, Country, Punk rock

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Un disco non particolarmente innovativo, ma che si lascia ascoltare con piacere

"Un disco per l'Estate" è l'album di debutto per i Palinka. Tipicamente punk-pop (di quello tendente alla noia), con brevissime incursioni nello ska che non lo rendono certo più originale. Nove tracce divise in trentacinque minuti, senza nessun "sussulto", come si addice solitamente ai generi sopra citati. I Palinka raccontano la vita di ragazzi cresciuti, dediti al "cazzeggio" o quasi, attenti e arrabbiati per quello che succede intorno a loro. In “Pogo e mi Sfogo”, ad esempio, ne hanno per tutti: politici, chiesa, ricchi, ladri etc etc, che si apre con un breve dialogo dal film "Robin Hood" ed ha al suo interno una nobilissima (e usatissima) citazione di Cecco Angiolieri.

Carina l’introduzione di "Vita da Bar”, con un accenno di "Vamos a la Playa" dei Righeira a farci un attimo tornare indietro con la mente prima di catapultarci prepotentemente nella realtà di una giornata normale di routine “sia in paese che in città”. “Psicosi Materiale” è forse la traccia più particolare, con quell'accenno di armonica che non può far certamente parlare di folk (così come "La Ballata del Bosco Raro") ma che porta un attimo fuori dal resto del disco e da sonorità abbastanza marcate e ripetitive.  “Palinka Time” è più interessante, con accenni di rockabilly e un'inaspettata appendice acustica per chiudere il disco.

La vena ironica rende simpatica la band bergamasca e la salva dal solito lavoro (pseudo) punk  di cui ormai non si sente più la mancanza. Non sono certo le sonorità le armi per stupire, non male invece i testi, spesso irreventi e quanto meno attuali. Un disco con tanti difetti ma in fin dei conti piacevole.

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La recensione un disco per l'estate di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2014-01-13 00:00:00

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