Doremiflo è una cantautrice genovese e ha dato alle stampe questo suo primo disco di inediti, finanziato anche col crowdfunding. Un base pop, con accenni rock e ogni tanto pure blues. E il sapore è quello di canzoni da fine anni ’90-inizio 2000, orecchiabili e a tratti gradevoli.
Alcune sono radiofoniche, quasi estive. Come quella d’apertura, che dà il titolo al disco: “Bene”, detto con la e chiusa. O come “Caos VS Flo”, che butta dentro anche un po’ di suoni country. Più vintage è invece “Irrequieta”, che si richiama a certa canzone d’autore anni ’60, sempre in versione light e frizzante. L’impronta alla Irene Grandi è inconfondibile in “Blues Assassino”, “Velocità Massima” o “Maldivivere”, con la voce graffiante, mischiata ad arrangiamenti furbi, ma innocui. C’è spazio anche per una ballata, “La primavera ha un buon odore”, sempre modulata sul pop rock all’italiana, che si conferma tra i pezzi più azzeccati dell’album. Qualche velo d’elettronica fa capolino verso la chiusura con “Preludio” ed “Elektrica”, che pur non brillando di originalità segnano un passaggio interessante all’interno del disco.
Doremiflo ha confezionato qualcosa che scorre liscio e, in certi punti, è anche ben fatto. Ma difficilmente lascerà il segno su ascoltatori smaliziati o con una certa esperienza alle spalle. L’aria sbarazzina e una certa leggerezza sono punti a suo favore, certo è che per farsi strada deve cominciare a osare di più.
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