L'esordio di En?gma, il futuro dilaniatore della Machete Production
Dietro l'En?gma si cela uno dei fondatori della Machete Empire, l'etichetta nata all'interno della Machete Crew. L'approccio di En?gma, quindi, è decisamente 100% Machete. Ma non solo: l'odore è quello delle produzioni curate, crude e diaboliche, e dell'atmosfera non convenzionalmente hip hop. In più c'è il sogno - credo che loro preferiscano la parola incubo - di una crew coesa nella scelta dell'immaginario che si porta dietro: una realtà paludosa, poche speranze ma tanta voglia di spaccare.
"Rebus" si evolve traccia per traccia battendo sulla terra bruciata dei beat: si sviluppa in "Gaia" e trova terreno ancora più fertile nella più elettronica "Bianconiglio", dove il rapper si mette liricamente alla prova buttandosi in un puro esercizio di stile. Ma è proprio a metà dell'ep che troviamo quel qualcosa in più che fa di En?gma un futuro all in nella partita della crew contro il resto della scena italiana. In "Simposio" il rapper si allontana dall'incubo elettronico affidandosi ad una produzione limpida - curata da Bassi Maestro - e dimostrando una scrittura matura. Certo, le liriche del rapper risultano meno pungenti di quelle dei colleghi ma, d'altronde, non si possono tirare pugni tutto il giorno. Rimane ancora in bilico tra l'oscurità e la dolcezza, sfida la penna e il cuore nella più personale "Bugie Bianche", dove l'interpolazione della voce femminile e l'aggiunta del piano conquistano l'intero ep. Ma un macheteros vuole sempre il sangue e il sangue torna a scorrere sui beat metallici di "Time Travel" e "Olimpiade", gli ultimi due pezzi.
Machete dilania la carne di chi morde, reclama vendetta e non lascia scappare nessuno. Anche per En?gma il futuro è segnato, in bene s'intende.
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La recensione Rebus EP di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2013-10-25 00:00:00
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