Questo rap può essere schiaffo o carezza, ma la mano è sempre la stessa
Questo è il mio brainstorm e sono libero di farlo vez, libero di aprire la mente e far uscire l'inchiostro di quel flusso di coscienza che mi vive nel cervello, come una piovra all'ingrasso. È da questo sbrindellamento di idee che l'mc di Bologna pubblica "Brainstorm II" raccogliendo tutte le parole in un album diviso in capitoli, annunciati dalla voce ferma e immortale di Murubutu.
Quindici tracce in un solo foglio che Brain riesce a piegare e accartocciare a suo piacimento, trasformando i temi toccati in un origami raffinato. C'è la bravura del flow impegnato, non c'è vanesia, ma solo un grande stile dove le rime non sono fini a se stesse. Non è schiavo del rap Brain, passa con disinvoltura dal raccontare la sua piccola e schizofrenica quotidianità al sviscerare il rapporto con il processo creativo ("Carta e penna") passando dall'essere un delicato amante del rap a trasformare la mano da carezza a schiaffo, perché Brain e la sua crew vogliono tutto e lo pretendono ora ("Grasso che cola", "Anonymous"). Si raccontano storie sopra i beat e dietro ogni metafora si cela una poesia: gli insetti sensuali e fluidi di "Insect Appeal", la travolgente storia boderline di Vincent Van Gogh in "Il regalo di Vincent". C'è spazio per l'arricciamento della lingua, per mettersi alla prova con l'ironia e il divertimento come in "V.I.P" o in "Domilafasi"
Un rapper tutto do un pezzo, ma cresciuto attraverso i pezzi di tutte le persone che gli sono passate accanto, dal resto della crew dei Fuoco negli Occhi, alla moglie Micha Soul, ai tanti feat, tutti unici e potenti: oltre alle altre due voci dei Fuoco Negli Occhi, Prosa e Micha Soul, troviamo campioni come Claver Gold, Paura, Rischio, E-Green, MadBuddy, Kiave, Makkia, Moder e i due giovani Lady Larry e Bert.Tanti nomi, tante storie ma un unica città, sì perché Bologna è sul beat, protagonista delle rime del pezzo "Welcome to Bulagna", una cartolina al cherosene che arriva dritta dal cuore. Una serenata rap degna di Guccini e Lucio Dalla, ma che arriva da tutti quei vez che vivono la città universitaria per eccellenza come la loro prima e vera casa. Tortellini sex e marijuana, Bologna è il posto dove la fantasia si miscela alla realtà, il corpo dove Brain ha trovato posto per il suo pungiglione rap.
"Brainstorm II" è un album la cui produzione arriva dal mondo hardcore, ma che sa rallentare e addolcire quando ce ne bisogno: beat picchiati che lasciano spazio a sfumature più sensuali e accattivanti, contraddizioni che Brain ha dimostrato di saper gestire con estrema facilità.
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La recensione Brainstorm II di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2014-02-20 00:00:00
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