L'Albero Del Veleno Le Radici Del Male 2013 - Strumentale, Rock, Progressive

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Prog-rock che vuole rievocare le atmosfere degli horror/thriller italiani anni ’70. C'è ancora da lavorare ma i primi segnali sono incoraggianti

Il concept che si nasconde dietro la musica de L’Albero del Veleno sta tutto nell’ultima traccia di questo loro esordio “Le Radici del Male”. A conclusione del disco troviamo infatti un medley delle colonne sonore dei migliori film di Lucio Fulci, c’è la voglia quindi di rievocare le atmosfere degli horror/thriller italiani anni ’70 del quale appunto Fulci era un massimo esponente insieme a Dario Argento ed il primo Pupi Avati. E’ quindi proprio sotto quest’ottica che bisogna avvicinarsi all’ascolto del loro album.

Il sestetto fiorentino propone sei pezzi di media durata che vanno ad inserirsi nel filone del prog-rock più classico, con tanto di synth, viola e flauto alla Jethro Tull. L’accostamento più marcato e naturale però, proprio per la tendenza a voler trasportare in musica ambientazioni tenebrose ed oscure, è quello con i Goblin di Claudio Simonetti. Pensate quindi a “Le Radici del Male” come ad una colonna sonora che sa alternare momenti di suspense (“Presenze dal passato”) ad altri più movimentati (immaginate la fuga dal cattivone di turno sulle note di “Due Anime nella Notte”).

Gli Albero del Veleno non si mostrano molto coraggiosi nel provare soluzioni più rischiose, mantengono ancora un basso profilo ottenendo comunque risultati positivi. Il loro è un progetto con buoni margini di crescita, anche se forse renderebbe meglio se abbinato ad una produzione cinematografica, magari di qualche regista emergente. Così le cose potrebbero farsi più interessanti.

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La recensione Le Radici Del Male di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2013-11-28 00:00:00

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