L'elettronica e il rock, come farli suonare insieme
“Toilette”, il nuovo album dei messinesi Zoas, è uscito lo scorso novembre (contiene anche brani del precedente “Babykilla EP”) e suona come un vero e proprio urlo di protesta. Si percepisce la voglia di cambiamento e la ricerca di qualcosa di nuovo, che porta ad affrontare tematiche come indifferenza, religione, guerra, meritocrazia, ma anche ritratti di persone volubili e facilmente condizionabili. Il potenziale musicale che ne emerge è notevole. Ad esempio “Triage” ha una base che richiama il retroscena grunge dei primi anni ’90 con una linea melodica e vocale che, invece, ricorda molto i Subsonica (soprattutto nel parlato della seconda parte). Anche in "Lady Killer" balza agli occhi un mix simile, ed influenze di Talking Heads e Prodigy sono presenti in "Electric Town" e "Burlesque". Non posso però dire lo stesso dei testi, che a volte risultano un po' pesanti e di difficile comprensione, oppure completati forzatamente con sparate in inglese (i brani sono in italiano), come "Trickster" e "Burlesque".
La mancanza di una connessione stabile tra parole e musica, nonostante si percepisca una sincerità piuttosto genuina, fa in modo che non si riesca ancora a dare alla canzone una personalità precisa e interessante. Aspetto i prossimi dischi.
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La recensione TOILETTE di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2014-01-28 00:00:00
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