Indie/rock e cantautorato, ben suonato, limpido e fluido. Un disco affascinante.
Immagina: ti trovi per caso in un locale dall'aria tranquilla, luci soffuse, posto piuttosto piccolo, e entrano tre o quattro persone con degli strumenti e si posizionano al centro della sala. Fin qui tutto okay, pensi, saranno dei tizi a caso, magari una cover band. Partono col primo pezzo e l'unica cosa che puoi fare è rimanere lì, con gli occhi socchiusi, ad ascoltare, semplicemente ascoltare. Finiscono di suonare tutto l'album, il cantante presenta i componenti, saluta e se ne va, tu rimani lì con un nodo in gola e la voglia di saperne di più.
Ecco, questi tizi sono i Noesia: un cantautorato indie/rock fresco, reale, puro come l'alcol per disinfettare le ferite. E' un album che parla di stanze, di ricordi, di delusioni e di rancore, la rabbia e la malinconia dei testi si esprime in tutto il suo splendore nel brano "Come poesie", canzone costruita su arrangiamenti scarni, ma ricchi di potenzialità, quasi come volessero liberare la persona dalla sua paralisi che costringe a ritirarsi, a non fare sogni in grande e a rimanere fermi su sé stessi.
Il disco, di per sé non mostra grossi punti deboli, certo stanno facendo un percorso nel mettere a punto un suono che sia maturo e intenso, ci sono i Marlene, gli Estra, alcuni cose dei Timoria. Diciamo che questo percorso non è stato ancora completato del tutto ma i risultati, al momento, sono più che buoni. Questa ultima notte si chiude con "Fuori dalla stanza", una ballata triste che lascia trasognati, coinvolge fin nell'intimo per poi perdersi nella semplicità e nella purezza di un azzurro cielo. Molto bravi, davvero.
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La recensione Ultima Notte In Equilibrio di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2014-03-07 00:00:00
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