Praticamente un inizio in medias res, come se avessi acceso la radio e lì per lì ti trovassi ad ascoltare questo pezzo un po' Fischerspooner un po' Air. Invece sono quei Life&Limb che ci erano già piaciuti per la piega lisergica di “Nadja”. Le coordinate sono quelle predette ma stavolta il progetto di Andrea Mangia punta il suo razzo interstellare più verso la galassia pop con questa piccola canzoncina di un par de minuti pronta ad annidarsi fra i meandri della mente. Alla “Carry On” che dà il titolo all'uscita si affiancano tre belle versioni remix: Echopark aggiunge una dominante ritmica che l'originale non conosce; Aquadrop rispetta la brevità dell'originale ma si diverte a tagliare la voce su uno di quei suoi groove storti che non stancano mai; Sun Glitters accosta l'atmosfera originale ad un fumoso tiro di matrice flyinglotusiana. Chiude l'ascolto una “Inna daze” che è il tipico lato B dei vecchi 45 giri: prezioso perché mostra un altro aspetto produttivo dell'artista in questione, in questo caso (detto senza ironia) sentimentale e quasi nostalgico. Un giorno mi dovranno spiegare perché il field recording di una parco o di una scuola con i bambini che giocano emoziona così tanto.
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