Freschi frutti pop dal sapore vintage.
Che buoni i piccoli frutti, carini, simpatici, dolci con quel tocco di asprigno che non stucca, uno tira l'altro, che gioia con il gelato, ma anche con la cioccolata calda è la morte sua, stanno bene pure con la carne, che tesorini della natura... no, non mi sono scimunita, sto parlando di more e mirtilli perché questo secondo lavoro dell'intraprendente cantautrice ha un titolo che veste a pennello le dieci, più i “titoli di coda” di “Sigla”, canzoni: dieci fruttini dolci, simpatici, freschi e succosi. Musica da dessert, o da cocktail, tipo quella che si faceva quando i cocktail si bevevano in completo e abito stiloso ballando swing, twist e cha cha cha. Il passato riportato in vita da queste note vintage è fatto di amori spensierati – o anche no, ma sempre raccontati con leggerezza anche quando fanno soffrire – film di Billy Wilder e Canzonissime. Commedie romantiche d'altri tempi a tempo di un pop jazzato che gioca con gli anni cinquanta e sessanta ma anche un po' con gli ottanta (“Su un tappeto di scuse”) e con i giorni nostri, giorni di elettronica e di nuove storie epistolari (“Rudy is typing”). Piccoli frutti che si assaporano in allegria, si può vivere senza e non saranno la portata principale in nessun menù, però stuzzicano, sono vitaminici e stanno bene con tutto.
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La recensione Piccoli frutti di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2014-01-31 00:00:00
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