Joseph Martone and the travelling souls Where we belong 2013 - Folk, Acustico, Alt-country

Where we belong precedente precedente

Voci fumose, chitarre “sudiste” e un tocco mediterraneo. Fra la Campania e il West.

Origini italoamericane, canzoni anche, nome stradaiolo, canzoni anche. L'esordio di Joseph Martone and The Travelling Souls odora di cuoio e frontiera, polvere e strade sterrate, ma anche di Mediterraneo – non tanto ma ce n'è, almeno nell'unica canzone in italiano, la caposseliana “Ego sum”. Di viaggio, appunto, di viaggio come lo racconterebbero un Tarantino e/o un Rodriguez: maschi con voci maschie che camminano solitari scambiandosi pene d'amore e bottiglie di whiskey, cowboy sentimentali con le facce segnate dal fumo e dal blues. "Where We Belong" suona così, come una rauca cavalcata sulle vie del country e del blues, accompagnata da chitarre e fiati mariachi – come in “Show Me The Way” - e dalle voci di Tom Waits e Calexico, Bill Callahan, Mark Lanegan e Nick Cave – “As I Sat Sadly By Her Side” del re Inchiostro, con un nuovo testo, diventa “Shine on Me” e coi suoi toni notturni ci porta alla fine del disco e del percorso che abbiamo fatto insieme a Martone e i suoi, lungo cui abbiamo capito “where he belongs”: alla strada e al mondo.

---
La recensione Where we belong di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2014-03-11 00:00:00

COMMENTI

Aggiungi un commento Cita l'autore avvisami se ci sono nuovi messaggi in questa discussione Invia