Buon biglietto da visita per il quintetto veneto
Nati da pochi mesi e con una manciata di live all'attivo, i veneti Centoscimmie aprono il 2014 con in mano il loro primo disco. Quattro tracce capaci di spiegare bene la qualità del gruppo: la title-track si lascia ascoltare ed è un ottimo biglietto da visita per la ritmica basso-batteria di Massimiliano Bilato e Mirko Visentini. Trascinante e potente, il loro sound naviga fra chitarre acide stoner rock e malinconiche melodie figlie del post-grunge. La voce di Andrea Coppo fa un buon lavoro: la poetica dei testi trasuda ricercatezza e l'interpretazione è più che convincente risultando (a tratti) carismatica al punto di trascinare l'ascoltatore (più che azzeccato il ritornello di “Un gioco nuovo”). I venti minuti in compagnia dei cinque padovani si concludono con “Fiele”, brano dall'incedere robusto ma, tutto sommato, basato su stilemi già ampiamente sentiti.
Il giudizio, in definitiva, è positivo ma attendiamo un full lenght che sappia valorizzare tutte le possibili sperimentazioni qui appena accennate. Vedremo che ci propongono.
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La recensione Cento Scimmie di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2014-03-05 00:00:00
COMMENTI (1)
un rock che si rifa molto all'estetica dei tool, anche nel modo di cantare che ricorda maynard.E' presto per dare giudizi, ma un buon punto di partenza.