Il jazz che non t'aspetti: progressioni moderne ed episodi elettro-noise. Da ascoltare.
Suona bene l'esordio discografico di Head Project Trio, terzetto casertano attivo da circa un anno che si regala, col 2014, il debut-album omonimo prodotto da “Editrice Zona”. Nove tracce che rinnovano i fasti della tradizione jazz: le trame sonore di Fabio Tommasone (pianoforte), Raffaele Natale (batteria) e Luca Varavallo (contrabbasso) disegnano paesaggi, odori e colori per un'unica, grande sinestesia che dura dalla prima all'ultima nota. L'open-track “Insert Coins” è un biglietto da visita vivace e dinamico dove a farla da padrone è il pianoforte di Tommasone, autore di un'ottima performance. Scommessa vinta con i campionamenti e i sintetizzatori di Donato Cutolo: non è facile miscelare bene innovazioni sonore in un genere dai canoni molto rigidi, ma la chiara impronta elettro-pop di “Come l'aria del mattino” e l'episodio noise “Indice Tematico” rappresentano le prove che il trio campano ha idee artistiche fortemente personali. Un jazz moderno sia nelle progressioni che nell'impronta sonora: il sound di Head Project Trio convince e si candida come piacevole novità del panorama jazz italiano.
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La recensione Head Project Trio di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2014-02-18 00:00:00
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