New wave ritmica ben costruita. Ansia psicotica da malessere metropolitano.
Brulica di animali famelici questo ep dei MasCara, lupi per lo più, con gli occhi gialli come fanali e le sporgenze dei canini concepite per le ferite più profonde. Il suono delle tre tracce di "ISAAC" è intenso e cupo, sferzante di impulsi eletronici assimiliati dal cervello in modo sequenziale ed omogeneo, il calibro è pesante. Nei testi un'ansia grigia ed una ricerca di via d'uscita da incubi moderni, le tre fasi della crescita, come fosse un micro romanzo di formazione: "Isaac" - teoria del caos, "Falsa età dell'oro" - illuminazione, "Gocce di benzina" - miracolo e salvezza.
New wave ritmica ben costruita, primi Litfiba e Diaframma, Editors per intenderci, quello è il mondo di appartenenza in cui i MasCara sguazzano perfettamente a loro agio. Bell'ep che lacia preludere ad un lavoro più sostanzioso con un concept psicotico legato all'odierno malessere metropolitano.
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La recensione ISAAC Ep di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2014-01-30 00:00:00
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