ilcontesto Il Contesto/EP 2014 - Strumentale, Pop

Il Contesto/EP precedente precedente

EP strumentale che richiama emozioni private da vivere in privato, solo tu, la musica e i ricordi che prendono vita.

A volte non servono tante parole per evocare immagini o stimolare sensazioni, spesso lasciate sopire sotto pelle. A volte basta la musica o dei semplici suoni che non sai nemmeno cosa siano o da dove provengano per rar rinascere i ricordi. Il Contesto riesce a fare questo e molto altro con un EP che dura il tempo di un ricordo, quello che fa più male e vorresti solo cancellare.

“00” è il pianoforte che mi accompagna mentre sono in viaggio per venire da te, su quel treno che sembrava così familiare anche se preso poche volte, familiare come questo brano risulta alle orecchie, dolce e doloroso allo stesso tempo. Con “Passare” mi trovo davanti al mare, fa freddo e il cielo è grigio. Ripenso ai momenti felici passati insieme con tristezza, la stessa delle onde che si infrangono sul bagnasciuga, senza smettere mai, accordi di chitarra semplici e echi lontani, come se provenissero dalle profondità di questo blu che mi trovo davanti. “Nomi nel tempo” è emozione e dolore, va a toccarmi quelle corde che non vorrei sentire. Una brezza leggera che accompagna la marimba delicata e rumori che scavano nel terreno umido e siamo di nuovo io e te che ci guardiamo al binario 4, mentre il mio treno sta per arrivare e io ti stringo forte perché vorrei rimanere lì per sempre, nel caldo del tuo parka e del tuo respiro. Adesso tutto inizia ad essere confuso, come se si stesse già poco a poco cancellando, come se non fosse mai esistito e le onde sonore di “Effetti” si espandono come ricordi sbiaditi, spazi immensi si aprono davanti a me, selvaggi ma puri allo stesso tempo, bianchi come la neve che quest’anno non cadrà. Con “Modelli” arriva il momento in cui la mia testa è abitata solo da disordine e le domande mi affollano la mente, sempre le stesse in maniera ripetitiva, fino a che non mi sento esplodere dall’interno, per poi addormentarmi cullata da suoni brevi che si trascinano fino alla fine della mia veglia, mesti e freddi, freddi come sei tu.

Un EP strumentale che richiama emozioni private da vivere in solitudine, nella propria camera, in uno di quei momenti dove nessuno può entrare, nessuno deve disturbarti, sei solo tu, la musica e i ricordi che prendono vita. Una bella prova che non annoia, scorre liscia fino alla fine, troppo in fretta per quanto mi riguarda anche se la brevità dei brani è un punto a favore di un lavoro così particolare, ricercato, segreto. Cinqua pezzi tutti da scoprire che lasciano belle vibrazioni dentro.

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La recensione Il Contesto/EP di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2014-01-30 00:00:00

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