Staremo mica scoprendo il nostro Anthony Gonzalez?
Di Go Dugong stiamo parlando da qualche mese. A giugno è uscita la recensione del primo Ep, “Carry a flag”, mentre il mese scorso c’è scappata anche l’intervista; tra le due cose, sul finire del 2013, è uscito un nuovo Ep, intitolato “Was”. “Was” conta cinque pezzi ed è un buon Ep, come del resto il suo predecessore. Un lavoro che ci permette di portare avanti ulteriormente il discorso intorno a questo nuovo nome che tra poco tempo, c’è da scommetterci, inizierà a suonarci non più così tanto nuovo.
E per quanto questa scommessa sembra essere fin troppo facile da vincere, paradossalmente su “Was” non c’è effettivamente molto da dire, se non che i pezzi che lo compongono non sono appena usciti dalla fabbrica: Giulio (Fonseca, l’uomo dietro al moniker) li ha pescati dal suo hard disk, dove erano stati messi a riposare, e, una volta riascoltati, ha deciso che erano troppo buoni per finire definitivamente in archivio ad accumulare polvere digitale. Riprendiamo quindi quanto scritto fin qui aggiustando il tiro di quel tanto (o poco) che ci serve per definire sempre meglio il soggetto in questione, o meglio, il suo modo di fare musica. “Was” è un piccolo concentrato chillwave/glo-fi, con echi più spiccatamente (elettro)pop e tracce glitch più spiccatamente sperimentali; Giulio è uno che sa come far convergere tutte queste arterie verso un unico cuore per poi racchiuderle in un unico beat. Io dentro ci ho sentito un po’ di Blackbird Blackbird, Bonobo, Pet Shop Boys, Giraffage, e, soprattutto, qualcosa che mi ha mandato direttamente in casa M83. Sarà l’eleganza formale, o la raffinatezza del tocco; forse entrambe le cose. Con pezzi come “Chalk (feat. Life & Limb)” o “Running out (feat. Welcome Back Sailors)” in mano è difficile non farci un pensiero.
Fermi tutti: staremo mica scoprendo il nostro Anthony Gonzalez?
---
La recensione WAS di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2014-02-13 00:00:00
COMMENTI (1)
Bello. Cmq complimenti, questa recensione è scritta davvero bene e mi ha fatto venire voglia di ascoltare il disco