Un disco che potrebbe anche essere definito demenziale. Centrifugano un po' di tutto, alla fine ti diverti
Strani rumori provenienti dallo sgabuzzino.. in effetti non ci poteva essere un titolo più azzeccato. Si comincia con un' introduzione che vede come protagonista la Clerici e la sua Borra-Barra, proseguendo con atmosfere pseudo jazz-blues di "Thom al mare", passando per "(S)Pank - Una canzone panc" che sente molto l' influenza di Nirvana e SOAD e dei loro "evergreen", per arrivare a "Negramario" ed i suoi assoli, pezzo più completo e in chiave rock moderno. Non vengono tralasciate nemmeno le basi anni '80 in "Hooh" e "Canzone in omaggio", la quale più che richiamare la scena internazionale ci riporta con la mente a vecchie e molto conosciute pubblicità italiane (la camicia con i baffi, il grande pennello cinghiale, Ambrogio ed i Ferrero Rocher) o a filmoni della stessa annata. Divertimento, autoironia e perchè no qualche sottile, forse non proprio così sottile, allusione alla società d'oggi. Non posso dire che "Strani rumori provenienti dallo sgabuzzino" passerà alla storia ma senza dubbio è un lavoro originale che ti fa sentire più leggera per una ventina di minuti.
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La recensione Strani rumori provenienti dallo sgabuzzino di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2014-07-10 00:00:00
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