In acid we trust!
«Chi ha la fotta produce dischi, non drammi» disse quella volta Bassi Maestro, polemizzando con i suoi meno prolifici colleghi. Ovviamente quantità e qualità non vanno sempre a braccetto ma per fortuna non è questo il caso di Casa del Mirto che, tenendosi lontano dai drammi in un un, due, tre tira fuori un nuovo disco e chi s'è visto s'è visto. Avevamo già parlato della tecno abrasiva del progetto laterale won e qui CdM torna su luoghi tecnoidi ma al confronto ben più morbidi. Lunghe cavalcate soniche (più di un brano corre oltre gli otto minuti) costruite con sapiente mano nella scelta dei suoni e impreziosite dalla voce di Iacopo Bigagli in una collaborazione che ricorda un po' il sottovalutato “Static” dei Planet Funk con Luke Allen. Ci sono episodi più spinti (“Silver Drops”, zona “Out of control” dei Chemical Brothers), groove ottanteggianti come ci si aspetterebbe più propriamente da CdM (“Bumjo”), riferimenti alla storia di techno e house prima che ci si dovesse accanire nelle distinzioni (“Vas Damantionis” che sembra saltar fuori dal catalogo R&S, “Love Inc.” che potrebbe essere una vecchia cosa di Carl Craig), e c'è tempo persino per una ballata orbitaliana (“Back to you”). Un ottimo ascolto per questo inizio d'anno.
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La recensione Love Inc. di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2014-01-08 00:00:00
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