Poppettari dall'animo punk. Non male
"Mario Biondi", è questo il dissacrante titolo della seconda pubblicazione della TNT Band, gruppo pop-rock cagliaritano. Un album che spezza un po' la tradizione del rock'n'roll, storicamente legata ad un mood da strada e personaggi poco raccomandabili (i rocker, appunto). Quello della TNT Band invece è un pop profondamente contaminato dalle ritmiche r'n'r (e non viceversa). I membri hanno l'aria di essere tutto meno che dei ragazzacci e questo gioca a loro vantaggio: l'aspetto commerciale, inteso nel più elegante dei modi, di un genere ghettizzato come questo ha l'effetto fresco di belle facce e spensieratezza. Questi poppettari creano un bel mix tra sacro e profano.
La pronuncia inglese lascia un po' a desiderare in più di un'occasione, del resto è lo stesso cantante ad ammetterlo fra le strofe della prima traccia, "British Cow". Procedendo poi con la tracklist ci si imbatte in titoli evocativi e nell'evoluzione prettamente punk dell'album in termini di testi e tematiche. Tracce brevi, compresse e mediamente veloci. Poi, quando si è preso confidenza, svoltano con "Girl": canzone dalle trame acustiche e con una linea vocale decisamente catchy. Miglior pezzo dell'album.
Un album senza infamia né gloria che tuttavia riesce a divertire, il simbolo di una voglia di trovare nel rockabilly un'energia diversa ed esprimere così la propria indole punk rock, pur facendo pop. Rimango curioso di ascoltare i prossimi dischi.
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La recensione Mario Biondi di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2014-07-23 00:00:00
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