Ayanamy è un personaggio femminile del fortunato manga “Neon genesis evangelion”, trasmesso in Italia da Mtv. Pilota, è il mistero personificato: taciturna fino all'inverosimile, vive minimizzando i suoi contatti con il prossimo, soddisfatta della sua solitudine. Figura emblematica per i padovani Ayanamy, che nei loro testi ritraggono ragazze che hanno grande difficoltà a parlare e a trasmettere le proprie emozioni, a essere naturali con se stesse e con gli altri e a vivere quindi un qualsiasi tipo di rapporto amoroso. Il tema della finzione, esibita come schermo dal mondo (verso emblematico: “Vedo tutti come in un film”), è dominante In “Come qualsiasi altra cosa”, loro primo cd autoprodotto, che per la parte musicale si affida per contrasto a un rock classico e diretto, senza particolari artifici, che si riallaccia alla tradizione anni ’80 di bands come Cult e U2, ottenendo risultati discreti, nel senso positivo del termine.
I pezzi migliori del disco risultano essere le ballate mid tempo come “Da qui”. Buone le soluzioni scelte per i ritornelli, che aprono come si deve: si ascolti la opening track “Decisa”. Il limite del cd, ottimamente registrato, tanto più se si considera che si tratta di un’autoproduzione, sta in una certa freddezza comunicativa: in sostanza, le canzoni non comunicano quanto vorrebbero e dovrebbero. Limite non strutturale, comunque, visto che dal vivo gli Ayanamy si sono dimostrati in costante progresso proprio in comunicatività. Piuttosto, il difetto è dovuto alla fretta con cui la band ha voluto giungere alla registrazione del cd, dopo solo sei mesi dalla formazione, non rodando i brani, peraltro ben eseguiti, a punto tale da conferirgli quella fluidità e scioltezza che restituiscano le emozioni del live. Peccato d’un certo peso, ma non mortale: non rimane quindi che attenderli alla seconda prova.
---
La recensione Come quasiasi altra cosa di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2003-04-03 00:00:00
COMMENTI