Tra le note si legge che i cinque, prima di prendere in mano gli strumenti - tre anni or sono - per il progetto Pramm, non avevano avuto altre esperienze musicali se non quelle di ascoltatori (Marlene, Mogwai e Cure tra le influenze); il che, leggendo le età (20 anni di media), non stupisce particolarmente. Da una simile presentazione ci si aspetterebbero i soliti tre pezzettini schitarrati, che puntuali arrivano, ma con ben altro spessore di quello atteso.
Mogwai e Marlene si diceva, e si sente: le due chitarre s’intrecciano in idee melodiche decisamente accattivanti, con particolare attenzione a psycho-assoli e a code ‘soniche’; il tutto ben supportato da un impianto ritmico che non si accontenta di fare da sfondo. ‘Primascelta’? La tentazione ci sarebbe, ma i testi da flebo (noia, silenzio e vuoto i temi più gettonati) fanno scivolare la lode verso il prossimo lavoro.
Tempo per fare grandi cose i Pramm ce l’hanno, e l’inizio fa ben sperare.
---
La recensione Chiaroscuro (ep) di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2003-04-02 00:00:00
COMMENTI