Un bel po' di salutare fuzz per una oneman band veneta con una resa su disco non indifferente
L'esordio sulla lunga distanza del veneto Wasted Pido è verace e ruvido quanto è lecito aspettarsi da una oneman band con tutti i crismi. Country e blues filtrati senza troppi patemi attraverso un'attitudine punk e una volontà di suonare sporco, urtante, in particolare per quello che riguarda la voce e l'armonica. Ritmiche essenziali ma serratissime, scandite come si conviene da cassa e charleston, con dei picchi di devastazione notevoli ("The cavern trash", "Speedwolf", "Diabo verde"), in cui fuzz e ignoranza - entrambi componenti estremamente salutari - vengono dispensati a secchiate. Poi ci sono anche i momenti-Johnny Cash ("Pray them bars", "Lass of lowcountee"), opportunamente sbraitati in quella che indubbiamente è una prerogativa di Pido, e che difficilmente può scontentare chi ama il genere oneman band.
Di cui sicuramente il nostro è un esponente più che valido, con una resa su disco non indifferente: scontato immaginare che quella live sia anche superiore.
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La recensione Caffeine di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2014-03-19 00:00:00
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