Primo ep di questo one man band. Tra elettronica e folk. Non male
Sequen_ce è il progetto solista del romano Pietro Paoletti e "Some Evil" è il suo ep d'esordio. Cantato in inglese, sin da subito si sentono molte influenze, la maggiorparte internazionali. Ci muoviamo in un territorio abbastanza ibrido e sperimentale, dove confluiscono sia sonorità acustiche che il rock elettronico. Certo, nulla di totalmente astratto o strano, vengono alla mente molti nomi e rimandi conosciuti. Il loop di batteria con cui parte "Some Evil", ad esempio, difficilmente farebbe preludere ad un arpeggio di chitarra così semplice e diretto, invece spuntano i Kings of Convenience. La canzone ha sia una sua anima “dritta”, lineare, ma flirta con i synth rendendo il tutto meno monotono e maggiormente particolare. "People point" palleggia tra post-rock e indie: batteria e chitarra più nette, voce più malinconica, cupa, poca elettronica, più suono da band; ci sono echi dei nomi più significativi del genere come 90 Day Men ma anche cose più cupe in stile Joy Division, o se vogliamo, i National. La migliore del lotto è "Glance": più ritmata anche se con una semplicità che sa di classico, di blues, di soul. Bello l'alternare più sfumature della stessa voce, e bello come spesso la voce rimaga nuda sulla base elettronica creando dei giochi di sponda con chitarra e basso. L'ep è chiuso da "As I don’t", la ballata dell’ EP, a metà tra ninna nanna e racconto cantato.
Eclettico nella voce, sicuramente è da apprezzare lo sforzo di Pietro Paoletti nel suo primo tentativo da one man band. Nulla di pretenzioso, forse un tantino già sentito se si prendono in esame melodie e arrangiamenti, ed i testi non sono certo fulminanti. Un primo buon ep da ascoltare a cuor leggero, con tutte le incertezze degli esordi. Aspetto un lavoro più completo.
---
La recensione Some Evil - EP di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2014-03-10 00:00:00
COMMENTI