Death metal vecchia scuola, ma troppa "scuola"
Visto il titolo: di collisione celebrale si tratta. Una vera e propria martellata in testa. La diaspora, traduzione del nome, sono un quartetto della provincia palermitana nato e cresciuto sotto la spinta di band death metal vecchia scuola. Tra le influenze: Atheist, Pestilence e soprattutto Deicide.
Un demo da quattro brani per un ep che inizia con un assolo un po' troppo confusionario di batteria. Unica nota non quadrata in un esordio dalla corporatura “fin troppo quadrata”; poi, si capisce subito che aria tira: classica da death metal. Accordi di chitarra distorta, non numerosissimi cambi di tempo, pochi assoli. Senza mai strafare, sempre con la voce impostata secondo lo stile necessario. “Collapsed into eternity” è l'eccezione che conferma la regola: più stoppate, più cambi di tempo, più variazioni sulla linea melodica, sempre se di melodia si può parlare.
Un demo che si ascolta anche volenteri: buona registrazione, ma troppi cliché. Troppi per non scomparire nel mare magnum del death.
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La recensione Cerebral Collision di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2014-04-05 00:00:00
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