Togliamoci il dente: questo demo ha un suono allucinante! Un approccio alla musica (accordi, precisione, contrappunto), che definire essenziale è un eufemismo. Trattasi di “pank”, avete letto bene: quello scritto coll’Uni-Posca sopra la cinghia della cartella, con la “A” cerchiata. Da Nuvolera (scommetto che quanto detto all’inizio farà loro piacere), ecco a voi gli Allopèz!
Per bilanciare le critiche va detto subito che i testi di questo cd-r sono - lo giuro! - di rarissimo impegno e ironia al tempo stesso: passano con disinvoltura dalla guerra del petrolio (argomento, mi sembra, di attualità?), al potere occulto della TV, dalla sincera opposizione al consumismo voluto dalle multinazionali, all’immancabile invettiva contro il servizio militare, senza quella retorica spaccona o vittimista che si ascolta in canzoni di gente di dieci anni più vecchia!
Le perle, su tutte, sono però rappresentate da “Lo sborologio”, un’invenzione, che farebbe felici molti di noi maschietti, per regolare la durata delle nostre performance sessuali, e “Pianeta X”, un viaggio alcolico interstellare corredato di alieni cordiali e birre al posto della benzina (sì, magari!). Più impegnato e disincantato il viaggio acido di “Lontano”, unico cedimento d’umore in 8 canzoni davvero divertenti.
Ma la musica, direte voi? Ebbene qualche sorpresa c’è: il batterista è matto, ma anche talentuoso: cambia ritmo ogni dieci secondi e mischia i tempi spareggiando tutto (come su “Autocervello”), che è un piacere; la chitarra e il basso sono registrati un po’ bassini e (problema comune a molte registrazioni casalinghe, forse a causa della strumentazione), completamente privi di bassi nell’equalizzazione. Il cantante, forse perché suona anche il basso, segue troppo le linee melodiche del suo strumento o gli accordi della chitarra, e magari potreste cercarvi un bassista, sempre che chi canta si senta di osare un po’ di più con il timbro della voce che, per star dietro a tante parole, spesso pare un po’ moscio per il genere che fate.
Sicuro che la dimensione live per ora sia decisamente più congeniale al trio, rimando un giudizio più approfondito alla prossima trasposizione su supporto, che spero più fedele e curata di questa.
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La recensione Fuori luogo (demo) di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2003-04-07 00:00:00
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