L'inferno di Orfeo L'Idiota 2013 - Rock, Acustico

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La band piemontese si dirige sempre più verso un rock energico e genuino

Le "Canzoni dalla voliera" già parlavano chiaro: percorso il suono rock-pop in modo appassionato ma poco spontaneo, ancora ingabbiato in una piccola e deliziosa voliera, la band di "Orfeo" si avvicina oggi alle vie raffinate e insidiose del rock puro, suonato col cuore (da tempo pulsante) e la tecnica. A distanza di due anni da un disco che esibiva, senza confermare, intuizioni e potenziali intenzioni, "L’idiota" suona lampi elettrici e tenerezze, aggrappandosi a velocità amplificate con aperture psichedeliche e un songwriting sommesso e urlante. E adesso non si torna più indietro: Il quartetto piemontese muove una regia di melodie che ammiccano agli Afterhours e ai Negrita (riferimenti di sempre), emulando parole e vocalità alla Ivan Graziani con riferimenti a colleghi d’oltreoceano tra il nu-metal e il post rock passando per la canzone d’autore. Maggiore limpidezza compositiva, con consapevole direzionalità. "La manovra", "La guerra è qui", "L’amore ai tempi del Barbera", "L’idiota" che dà il titolo all’album, sono esempi di una bella luce musicale. Un lavoro estroverso, asimmetrico e soffuso che acchiappa e non molla, con maggior sagacia e determinazione che in passato.

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La recensione L'Idiota di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2014-06-02 00:00:00

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