Svolta techno per i due fratelli Serra. Ottimo ep
Ed eccoci qui, da dove partiamo? Il nome è un bel gioco di parole che può evocare vari scenari, dal fumetto a Beverly Hills, alle blasfemita teologiche. E fin qui ci siamo, ma cosa c'entra con questi due talentuosi ragazzi, fratelli per la precisione, del nord Italia che da un paio d'anni sfornano ep fighissimi? Assolutamente nulla. Per cui, lasciamolo da parte, e parliamo di "Test ep", il loro ultimo lavoro uscito per Labyrinth. Due tracce, essenziali, "A1" e "B1", si basa alla sostanza.
Se li avete seguiti negli episodi precedenti avrete notato che sotto quell'ambient melodiosa e ritmata con cambi pazzi e tempi imprevedibili qualcosa si stava muovendo verso una dimensione più solida e quadrata. Da "Lights" a "Dialchemist" la strada un po' si poteva intuire, ma con il senno di poi è facile, anche perché questo "Test ep" è proprio una svolta chiara e decisa, verso la techno. Qui l'influenza dei Sandwell District (anche per loro stessa ammissione, dei Dylan God, non dei SD) si sente forte e limpida, come le strizzate d'occhio all'idm più cavernosa, fredda e umida. Tutte due le tracce hanno quella ripetitività ossessionante e claustrofobica, spinta dal kick e dai synth che urlanoin "A1", sorretta dai riverberi, gli echi e i suoni metallici e argentati in "B1".
Visto il percordo del progetto, questa svolta potrebbe essere in piccolo arresto in luoghi elettronici poco dinamici e creativi. Tuttavia, come si dice alla fine delle recensioni dei gruppi fichi, siamo curiosi di vedere cosa produrranno in futuro Andrea e Alberto Serra, si presume che continueranno a crescere. Vai così.
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La recensione TEST EP di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2014-05-02 00:00:00
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