Primo ep per una band rock che sicuramente del potenziale ma anche tante cose da migliorare
Il primo prodotto sfornato dai Torinesi LovHerDose si caratterizza da quell'immediatezza che colpisce al volo e trascina tutto d'un fiato verso un ascolto semplice e schietto: un rock alternativo, diretto e senza tanti fronzoli. Stiamo parlando di un EP da dodici minuti totali, tre tracce certamente da migliorare ed arricchire nella qualità vocale e sonora, di cui la prima impressione è che ci sia un potenziale nascosto sotto la pessima qualità delle registrazioni.
Il ritmo spigoloso, e forse anche troppo costante, della prima traccia "Gioco" non lascia troppo stupiti, soprattutto per l'elevata monotonia delle linee musicali. Poi, senza neanche il tempo di riprendere ossigeno parte "Morning Light", cantata in un inglese un po' maccheronico ma condita da un'elegante linea di chitarra, con un assolo lucido e curato. In chiusura la rabbiosa "Clochard" nella quale, purtroppo, si manifestano chiaramente un po' di limiti tecnici nel cantato, limiti che, paradossalmente, si notano molto meno nei Live della band presenti su YouTube. Ecco, forse sono le voci ciò che più di tutto andrebbe migliorato. I testi sembrano spontanei e asciutti, ma il timbro di Luca è molto particolare e avrebbe bisogno di un'attenzione maggiore. Da correggere urgentemente, invece, tutte le seconde voci che peggiorano terribilmente la resa del prodotto finale. Una batteria più presente e feroce, inoltre, non sarebbe male.
Nota di merito, infine, per l'impegno nell'autopromozione della band. Sanno come essere presenti on line, e come far girare la loro musica, cosa non scontata ve lo assicuro. Aspetto una nuova uscita.
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La recensione EP di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2014-03-27 00:00:00
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