One man band con le idee poco chiare
Ep d’esordio del progetto one man band Forestale Val D’Aupa. A "L’Ipnotista", brano d’apertura, è affidato il compito di catapultare immediatamente l’ascoltatore all’interno del disco senza troppi giri di parole: si va subito al sodo, dunque, ma altrettanto in fretta si vorrebbe schiacciare stop. Sette tracce tutte sulla stessa linea d’onda: una miscela di musica noise e di chitarre acustiche che si percepiscono a stento, nascoste da una voce pesante, a tratti angosciante, che cattura su di sé tutta l’attenzione.
L’arrangiamento musicale, ovviamente, è scarno: lo scheletro del componimento è affidato a leggeri arpeggi di chitarra, rumori simili a soffi di vento e cupi rimbombi improvvisati. La sensazione è quella di confrontarsi con una parodia mal riuscita del Vasco Brondi più malinconico. Intanto le canzoni scorrono a fatica, mancano di carattere e la vena angosciante di sottofondo sembra solo accentuata dalla sezione ritmica praticamente assente.
Una registrazione di bassa qualità e dei testi poco incisivi completano, sfortunatamente, un quadro già abbastanza pittoresco: se il titolo suggerisce, almeno credo, l'idea di una musica dura ma che sappia anche far riflettere o creare suggestioni particolari, il risultato è raggiunto a metà. Rimando il giudizio definitivo al prossimo disco, per adesso ancora non ci siamo.
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La recensione Rocciatore Metafisico e.p. di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2014-07-08 00:00:00
COMMENTI (1)
invece adesso ci siamo? ribessrecords.bandcamp.com/…