Terre lontane e campionatori. Un ottimo disco. Ci vediamo alla fine del tunnel
"Argonauta", il nuovo album dei livornesi n_sambo, racconta di un viaggio attraverso miti e leggende (lo stesso nome riporta all’avventura di Giasone ed i suoi Argonauti nella ricerca del Vello d’ Oro).
L’intento è quello di farci sedere, farci chiudere gli occhi e lasciarci trasportare dai loro suoni. L' individuo si libra nell’aria ed inizia il suo viaggio attraverso posti lontani, è curioso verso quello che non conosce ma è anche nostalgico per quello che ha lasciato indietro. L’abilità sta nel far provare tutto questo e stare al contempo con i piedi per terra. Non si tratta di un sound solamente evocativo e di accompagnamento, ma descrittivo. E per descrivere è necessario provare una conoscenza a 360°. Da qui un approccio moderno elettropop/synthpop alla Bluvertigo (“Atmosfere nuove”, "Rumori alieni" e "Astropirati"), con basi techno (“Tribù Femi Gu”, chiedendosi come potrebbero parlare gli alieni), più tradizionalista e folk cantautorale (“L' incontro" e "Sensi inversi"), con sfumature rock (“Milky way” e “Tutto può cambiare”), per sfociare nell’ antico e nella cultura Tuareg ed etnica ben celebrata dai Tinariwen (“Argonauta” e “Nella rete”).
L’utilizzo di campionamenti associato a strumenti non proprio comuni ed un mood vintage che caratterizza alcuni brani, contribuiscono a mantenere un’atmosfera di fondo che caratterizza tutto il disco e non ci abbandona mai. Infine ci sono ottimi e illustri ospiti (scopriteli da soli) come ciliegina sulla torta. Ci vediamo alla fine del tunnel.
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La recensione Argonauta di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2014-04-18 00:00:00
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