Dream pop e coccole elettroniche: un lavoro denso di umori e colmo di sogni
Ma che magia, aprirsi a questi suoni. Abbandonarsi per un poco e volare davvero verso mondi distanti e ancora piccoli allo sguardo, proprio nel momento in cui se ne ha più bisogno, nei contorni assolati di oggi che nulla hanno a che vedere con le dissonanze emotive che hai dentro. Il dream pop è così: riflette in pieno la fortissima luce esterna, quella che filtra potente fra le nuvole e non si tira indietro neppure nei temporali, e il brillare lento e scomposto della fiamma che porti con te, e il risultato è questo, proiettarsi verso lontani futuri di speranza mentre il cuore arranca e l’amore si disperde. Questo ep, nato come strumentale e poi arricchito dalle liriche, è l’essenza di questa dicotomia, senti al tempo stesso la voglia di fuggire e la necessità di restare, il silenzio che si rompe e le note che disegnano nel silenzio: “Fade/Rise” pare celebrare una parata di stelle che s’accendono, una dopo l’altra, esplodendo nel mezzo dei pensieri notturni, quelli meno buoni, sono lampi sereni mentre ti perdi in un blu profondissimo, che sia il cielo, o il mare, o la memoria, che differenza fa, questo brano ti accarezza quando serve, è un abbraccio etereo di cui non senti il peso ma soltanto l’intensità.
“Lucky Boy” è più malinconica, si carica di gocce morbide che scivolano sui vetri, ma continua a coccolarti con quei sussurri elettronici che riescono a dilatare il dolore fino a scomporlo in particelle infinitesime per renderlo più sopportabile; “Outset” e “Home”, presenti nel precedente album “We Lend You a Memory”, sono altrettanto belle, luccicanti, più pop, quasi che esistesse una gradazione di spleen e qui fosse diluito dall’approccio minimale e più melodico (in particolare nell’ultima traccia).
Uscito per la giapponese Totokoko Label, “Fade/Rise ep” è un lavoro denso di umori, colmo di sogni, stelle, epiche malinconie e coccole elettroniche, e cattura immediatamente, è magia, e non puoi fare altro che aprirti, e lasciarti andare.
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La recensione Fade/rise ep di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2014-02-19 00:00:00
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