Sembra la demo ripescata di qualche garage band italiana del 1995, un lo-fi che diventa poetica di assenza di grazie e cura
Low fidelity. Queste sono le parole che mi sono subito venute in mente ascoltando l’EP dei La cerniera. Lo-fi non solo come il loro suono grezzo e asettico, ma lo-fi come poetica dell’assenza di grazia. Non suonano male i La cerniera, tutt’altro, ma hanno un suono e un modo di suonare totalmente sgraziato e disarmonico anche nell’armonia. Appartengono a pieno all'indie italiano ancorato agli anni 90, tipo i Marlene Kuntz, forse per questo oggi appaiono un po' anacronistici.
Nelle loro canzoni cantano la città, la metropoli e tutto il suo degrado e squallore, attraverso i personaggi che la popolano, le storie che la raccontano e le urla che le danno un suono. Personaggi emarginati, prodotti dalle città: dall’emigrato alla prostituta ("Moammed", "Battona"), passando per il tossico ("Fisica 1") fino a due innamorati ("Inzula") tutti accomunati dal cemento della città, vera protagonista di tutto l’EP, che si chiude con "Raffineria", un inno anti-città, dove i La Cerniera esprimono tutto il loro disgusto per le metropoli e le loro ipocrisie, che si nascondono dietro le loro meraviglie: "le guide illustrate lette dai turisti contengono solo chiacchere e oscenità parlano di piazze e palazzi e fontane in qualche caso anche di mostri costruiti male e innalzati al cielo tenuti peggio dai custodi".
Il mostro-cemento invade le periferie delle grandi città, devastandole. Insomma, questo lavoro dei La Cerniera promette abbastanza bene, unica pecca sta nel sound che suona datato senza essere retrò. Se fossero usciti negli anni novanta probabilmente avrebbe ottenuto un cospicuo seguito, ma oggi appaiono alle nostre orecchie troppo moderni per essere vintage e troppo datati per essere moderni. All’orizzonte vedo, nonostante un interessante background e ottime intuizioni, ben poche possibilità di uscire dall’anonimato.
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La recensione Incubatrice di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2014-10-14 00:00:00
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