La doppia anima del folk.
“Come to me” o “Come due me”. Un titolo doppio per un disco dalle anime doppie: femminile e maschile, italiana e internazionale.
Due voci, un uomo che canta il mare di navi, pirati e guerrieri, e una donna che canta il mare che hai dentro, dove “per entrare devi lasciarti andare”. E due sponde: di qua, dove ci sono i porti da cui salpavano quelli in cerca un nuovo mondo, e di là, dove c'era l'approdo a un mondo nuovo e pieno di promesse. Di qua, dove i cantautori mettono le note alla letteratura, e di là, dove i racconti si trovano nelle chitarre che accompagnano i viaggi e il lavoro nei campi. Di qua ci sono l'italiano (non solo nel senso della lingua) di “Cavalli selvaggi”, “Giardini di rose” e “Chiudi gli occhi” e l'inglese dalle sfumature celtiche di “Io sono”, di là l'americano di “Is this the time”, “Hand in hand”, “Red & blues”.
Da una sponda all'altra, navigando sulle note di banjo e ukulele, Ilaria Graziano e Francesco Forni ci offrono un viaggio piacevole, aggraziato, classico (ma anche alla moda, visto l'attuale grande spolvero del country folk più rurale), vocalmente ineccepibile, bello ai limiti del perfettino.
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La recensione Come2Me di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2014-04-28 00:00:00
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