Non si salva niente
Prova dilettantistica e molto sotto il minimo sindacale dell'ascoltabile, “Tropical EP” dei Collegio Lunare soffre di un paio di difetti di fondo purtroppo per natura della musica stessa non trascurabili: grossi problemi di timing, missaggio approssimativo -o forse assenza di missaggio-, chitarre sgranate e talvolta abbondantemente scordate, voce non pervenuta e che quando perviene lo fa in tonalità estranee al resto del brano, batteria pressoché muta.
Nel primo pezzo appare una tastiera completamente avulsa dal contesto, aumentando la confusione tra gli stili, che vanno dal post-rock al puro rumore (ascoltate le chitarre di “Lady O.” e capirete che il sound è bipolare). Testi con velleità emo in cui si fa uso/abuso di termini aulici tipo “atavico”, “effluvi”, “cheto”, ma l'effetto è un buffo connubio di screamo e dolce stilnovo. Il colpo mortale poi è la durata: 30 minuti per 5 tracce, e la catastrofe è dietro l'angolo. Non so neanche se augurargli di migliorare, perché non si sa davvero da dove cominciare.
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La recensione Tropical EP di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2014-05-21 00:00:00
COMMENTI (3)
Sono in parte d'accordo con la recensione. L'album ha un grandissimo difetto, si sente malissimo. Le chitarre in Lady o. danno quasi fastidio. La batteria c'è ma non è valorizzata a causa dei lavori fatti con i piedi dei "tecnici del suono" la voce sembra uscire da una grotta: c'è l'eco. Se non avesse questi problemi sarebbe un buonissimo ep. Un consiglio spassionato, cambiate studio di registrazione se no buttate solo soldi
Cosa aspettarsi da un...critico....che sente tastiere dove non ci sono...ahahah....le opinioni sono opinioni...ma la mia è: cambia mestiere...o almeno impara a distinguere gli strumenti.
Recensione più che pessima. Non sapevo che il rumore fosse uno stile e che "cheto", ad esempio, fosse un termine talmente aulico. Complimenti per aver immaginato tastiere laddove non appaiono.