Un ep che in realtà è un haiku rumorista
The Haiku Project è un’iniziativa dell’etichetta americana Subterranean Tide, che opera negli ambiti più radicali del Creative Commons. Gli artisti coinvolti devono rappresentare in musica un haiku seguendo un rigido schema: tre brani di 5, 7 e 5 minuti, esattamente come 5, 7 e 5 sono le sillabe che compongono i tre versi di un haiku. A questo giro tocca a Barbagallo, musicista eclettico al quale non difetta certo la passione per le sfide più insolite (come nel caso dell’uscita più recente dei suoi Suzanne’Silver).
“HK 10” è la sonorizzazione di un haiku del poeta giapponese Konishi Raizan: ”Alzo il capo e vedo me coricato nel freddo”. La traduzione musicale dei versi è una successione di suoni slegati, sample e sequencer. Un prodotto ostico e avanguardista nel quale c’è più cervello che cuore e che trasforma in un frullato atonale lo spaesamento esistenzialista dell’haiku. Lo stridio di certe soluzioni si alterna a momenti di calma apparente. Ma è questo il bello di “HK 10”: Barbagallo cerca il rumore e trova la poesia.
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La recensione HK10 di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2014-05-22 00:00:00
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