Brit pop spesso troppo lineare e già sentito. E' facile incappare in questi errori con un genere di così facile emulazione
Gli Zeroids sono una band affezionata al brit pop e su questo non ci piove. Con “Beside” non ci si allontana molto dalle coste di quel sound anni 90, tranne qualche episodio più “sporco” che si avvicina quasi ad un garage soft ma ruvido quanto basta, come in “Thinking of you”, o la opener “Get what i want”, che attacca pigra e annoiata come un gatto prima di prendere la direzione definitiva del brano, accordi semplici e circolari, timbro vocale leggero ma ruvido. I brani suonano piacevoli e orecchiabili, come “Anything” e il suo ritornello molto british (“Everyday's the same, it's just like yesterday, everything we are it's what we've been”), ora più concitati (“take me to the cinema”), ora più trascinati (“bringing me down”), passando per l'abbastanza scontato sound gallagheriano di “ask me why” o “daisy bones”.
In qua e in là riesco a sentire i Charlatans di “Some Friendly”, oltre ai classiconi del brit pop che è inutile nominare perchè sono riconoscibilissimi sin dal primo ascolto. Se i suoni del precedente “Once again” erano in generale più sporchi e gracchianti, in questo nuovo lavoro è tutto molto lineare e spesso troppo risentito. Consiglio di sperimentare maggiormente per il futuro, per non ritrovarsi ancorati e statitici in un genere, ahimè, spesso preda di facile emulazioni
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La recensione Beside di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2014-07-02 00:00:00
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