Oktopus Provance The Crystal Dream Of King Octopus 2014 - Sperimentale, Rock, Psichedelia

The Crystal Dream Of King Octopus precedente precedente

Disco che pecca di poca cura nei dettagli e una bassa fedeltà che a volte pesa. C'è bisogno di migliorarsi.

“The Crystal Dream Of King Octopus” è un concept album che racconta il viaggio onirico di un polpo blu chiuso dentro un acquario. L’attitudine è prettamente lo-fi, come si sente già dall’iniziale “Looking at the world from inside a bubble”, chitarre che si muovono su derive grunge e suoni grezzi che fanno da background alla storia che la band vuole raccontarci, proseguendo poi con “Dipping” e il suo incedere quasi misterioso, più freddo, brano che sperimenta suoni post-rock che tirano fuori a tratti la loro energia, nascondendosi subito dopo in fretta. “Food chains” naviga su chitarre dreamy e venature blues, basso circolare e concitato, fino a sentire echi prog che proseguono fino alla fine del brano, mentre “The great escape” sfodera la sua carica in un rock più sporco e ruvido.

Da segnalare “Infamous underwater outskirts” con la sua atmosfera malinconica impreziosita a tratti dall’armonica tenue, una sorta di marcia dove a dare il tempo è il basso cupo e la batteria leggera. “The scorpion fish prostitute” è la più faticosa da ascoltare, l’attenzione cala inesorabilmente negli otto minuti e passa, causa anche un procedere lentissimo, mentre “Back home” chiude i giochi con sentori di brit pop, e qui la bassa fedeltà della produzione si sente davvero tanto, iniziando a pesare un po’. Il fatto è che il disco di Oktopus Provance dura 50 minuti, che a tratti sembrano davvero infiniti, come se qualcosa si intoppasse sempre in un punto o in un altro dei brani. Tutti i brani, fatta eccezione per uno, non durano meno di sei, sette, otto minuti e se ci contiamo anche questo il lo-fi  che si sono scelti, questa combo rischia di fare acqua in diversi punti. C’è del potenziale e ci sono episodi ben fatti e piacevoli, ma serve più cura nei dettagli, troppo spesso lasciati a loro stessi in balia delle onde.

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La recensione The Crystal Dream Of King Octopus di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2014-07-18 00:00:00

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