The Divinos
The Divino Code 2013 - Rock, Alternativo, Electro

The Divino Code

Un musical su dei gangstar venuti dal futuro. Come rovinare con la musica un'idea anche interessante

Una famiglia di gangster italoamericani provenienti dal futuro devono tornare indietro nel tempo per seguire uno specifico codice della mala. Questo il plot che la band utilizza per imbastire un concept sugli stereotipi dell’uomo d’onore italoamericano, ovviamente ricchi di riferimenti a film e letteratura a tema. Che dal vivo diventano rappresentato dal “Dirty Crime Show” una specie di musical dove la band indossa abiti adeguati e si presenta come una versione tamarra e rock dei Soprano.

C'è da dire che alla lunga il discorso diventa ridondante - al primo "respect" ti gasi pure, al millesimo diventa fastidioso - e la musica non aiuta rendere piacevole il tutto: sonorità elettro-metal alla Pain, rap, musica latina, cori simil-operistici, mandolini e spezzoni di dialoghi. Insomma, tanta carne a cuocere, forse troppa. Danneggiato anche da una produzione confusionaria, il risultato è perlopiù un frullato caotico dove strofe rap non così brillanti, beat elettronici, chitarroni e citazioni da Machete si avvicendano senza ordine apparente.

Molte cose non funzioano e la colpa principale è proprio di quest’attitudine iperbolicamente crossover, messa giù in maniera così confusa. Vedi “Pull The Trigger”, un pezzo che avrebbe potuto essere divertente per il suo aspetto così arrogante e tamarro, ma c'era bisogno di quell'apertura electro che sembra messa a caso? Ci sono episodi dove riescono a ricostruire a dovere l'atmosfera del plot (“Doll’s Amore” ad esempio) o dove il mix di stili diversi sembra dosato con più giudizio (la cover bilingue di “Vieni Via Con Me”). Qualcosa di buono c'è, certo ci vuole più lavoro di limatura e idee più chiare in testa. Aspetto il prossimo disco.

Vedi la tracklist e ascolta le tracce sul player nella versione completa.