Due pezzi sono veramente pochi per potersi esprimere compiutamente, soprattutto alla luce del fatto che, a mio avviso, solo uno dei due (“I giorni dark”) fornisce segnali veramente positivi. Si parte subito con un giro di basso dal groove selvaggio che lancia la volata per delle perforanti e acide chitarre distorte, tanto che sembrano i Primal Scream nelle loro passionali sfuriate garage; il brano prosegue poi su toni molto più ordinari, innalzando la bandiera di un punk-rock come lo potrebbero suonare una marea di altre band, dai nostrani Punkreas agli A. “Tnt” è comunque godibile, buono per i momenti di rabbia solitaria contro il mondo. Più interessante, come accennavo all’inizio, il secondo pezzo in scaletta in questo cd-r dei campani Valium, ovverosia “I giorni dark”: un basso tellurico scuote le fondamenta ritmiche del pezzo, il drumming un po’ primitivo sprigiona una potenza genuina e semplice con quel rullante così secco; un cantato scazzato e assoli di chitarra dolenti ma micidiali completano ottimamente il tutto. Quanto al testo, un pizzico di alienazione, una spruzzata di disillusione e una passata di paranoie post-adolescenziali. Chiamerei qui in causa gli Oasis degli esordi, quelli delle prime demo-tapes registrate tra il ’92 e il ’93 (anche se, loro, il basso tellurico se lo sognavano...!). In più, i Valium affogano tutto ciò in un saporito e promettente ‘brodino di sonicismo chitarristico di sottofondo.
Ma tra le pieghe nascoste di questa accoppiata si intravede una certa stoffa nel saper scrivere una buona canzone. Perciò: rimandati al prossimo cd-r con una pacca sulle spalle come segno di incoraggiamento, perché sono certo che potranno proporre qualcosa di nettamente migliore.
Vedi la tracklist e ascolta le tracce sul player nella versione completa.